3 aprile 2011
CAVANI: VINCIAMOLE TUTTE
'Quanto quel sogno è vicino dopo questa vittoria? Il nostro atteggiamento è sempre lo stesso, cercare di vincere e ogni partita e di fare il massimo, poi i conti si faranno alla fine del campionato'. E' il commento a caldo di Edinson Cavani, fatto ai microfoni di Sky subito dopo la fine della partita, al successo del Napoli in rimonta sulla Lazio, ottenuto grazie ad una tripletta dell'uruguayano.'L'atteggiamento è quello giusto - dice ancora Cavani - e siamo felici perchè la nostra è una vittoria meritata'. Ma come mai nella prima fase del match il Napoli era andato sotto di due gol? 'La Lazio è una grandissima squadra - risponde Cavani -. Noi sappiamo quali sono i nostri limiti, ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio ed ora festeggiamo'. Intanto è arrivata un'altra tripletta, e l'uruguayano ha raggiunto Di Natale (in campo fra poco contro il Lecce) al vertice della classifica dei cannonieri. 'Sul primo gol ho pensato a mio figlio - rivela Cavani - che veramente mi ha dato serenità e tranquillità. Sono felice anche perchè è nato qui. Ora devo solo continuare così per fare la felicità di questa gente'.
LOTITO: NON C'E' MERITOCRAZIA
Nel post-partita di Napoli-Lazio, è intervenuto ai microfoni di SKY il presidente della Lazio Claudio Lotito: “Sono orgoglioso della mia squadra perchè ottiene i suoi risultati sul campo. Oggi siamo stati molto penalizzati, il terzo rigore si commenta da solo. Il tiro di Brocchi era al di là della linea di porta in maniera molto evidente, non si poteva considerarlo non-gol.Prendo atto di quello che è accaduto oggi, già possiamo definire le posizioni della classifica. Oggi siamo venuti rispettosi delle regole a giocare, senza alcuni giocatori importanti. Siamo abituati ad agire con molta lealtà sportiva che è fondamentale per noi ma non per altri. Non è nel nostro stile agire per altre vie, viene depauperato tutto quel lavoro basato sul metodo che è alla base dello sport.Oggi non abbiamo perso immeritatamente, ma questa partita rispetta una logica che va contro la meritocrazia. Spero che nelle ultime sette partite non succedano altre cose del genere. I nostri gol sono nati da azioni palla al piede, altri a palla ferma con due punizioni ed un rigore. Sebbene fossimo rimaneggiati abbiamo dominato per gran lunga, dopodichè il tiro di Brocchi è stato interpretato come non-gol e subito dopo un rigore contro di noi. Sui tre assenti abbiamo fatto ricorso solo contro Radu, questo perchè insegniamo ai nostri giocatori ad essere corretti e a non tuffarsi”.
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